venerdì 16 marzo 2018

La Famiglia Addams a teatro


Domenica scorsa sono andata a teatro a vedere la Famiglia Addams, che rimarrà in scena a Milano nel Teatro Nuova fino al 25 marzo; devo dire che avevo grandi aspettative quando ho comprato i biglietti e non mi aspettavo di certo che la storia quasi incentrata su Mercoledì e il suo ragazzo che fino alla fine non si capisce se sarà accettato dalla Famiglia Addams e se i suoi accetteranno la famiglia di lei.

A parte la trama, che può essere diversa dal solito spettacolo sulla Famiglia Addams, parliamo del fatto che è un musical dove ovviamente si canta, ma ho avuto l’impressione che le canzoni non fosse ben inserite con le scene e fra una battuta e l’altra; ho avuto spesso l’impressioni che alcune canzoni li avessero messe per tappare i buchi o allungare la scena.

Parliamo della musica e delle canzoni

Alcune canzoni avevano senso con la scena , ma altre le ho trovate un po’ fuori conteste o messe li per allungare la scena; sono del parere che le canzoni di un musical debbano seguire la storia o che trasmetta i sentimenti, alcune qui invece trasmettevano proprio il senso di allungare la scena più 
allungo possibile.

A parte ciò che è un pensiero soggettivo, parliamo invece del volume della musica che sovrasta praticamente il volume delle voci e molto spesso non si sentiva bene se parlavano con in sottofondo della musica; invece se cantavano riuscivano a sovrastare il volume della musica , ma comunque il volume della musica dalla comunque fastidio alla lunga.
Non posso dire niente sui cantanti, che sono stati bravissime e hanno delle voci spettacolari.

Gli attori? Fantastici.

Gli attori sono stati fantastici, sono riusciti a coinvolgere il pubblico pur seguendo la storia, ma la cosa che mi ha sconvolto di più è stata la bravura di Filippo Musenga (che interpreta lurch), è stato capace di trasmette le emozioni e di scherzare solo con il suo corpo e la mimica facciale in modo sorprendente, pur non avendo battute riusciva a farsi capire e a far ridere.
Non posso dimenticare di nominare anche Annamaria Schiattarella (la nonna addams), che ha interpretato un vecchietta spettacolare e non so come abbia fatto a rimanere incurvata per tutto il tempo, fantastica.

Lo sfondo

Come sfondo hanno messo degli accenni di alberi, per ricordare che la casa è situata all’interno di un giardino/bosco abbandonato e al centro del palco hanno messo una casa mobile che si apriva e si spostava a seconda della scena; come si può intuire lo sfondo pare monotono ma sono riuscita con piccoli particolari, come l’inserimento di sedie o tavoli tra una scena e l’altra a rendere lo sfondo meno monotono, ma la cosa più importante sono riusciti a integrare con lo spettacolo il cambio scena o il solo muovere la casa rientrava nel contesto delle scene, senza disturbare lo spettatore.

Vi consiglio di andare a vederlo ??

Se volete passere più di due ore in un teatro con momenti di rissate, passerete una sera/ pomeriggio diverso dal solito, un consiglio non prendete i posti praticamente attaccati al palco perché rischiate l’intossicazione dal fumo finto che viene messo in scena. Lo so che l’ho criticato molto, ma di perse non è malissimo come spettacolo e poi per passare un pomeriggio/serata in modo diverso ci sta.

Baci Cinzia

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